Dopo 11 anni di esperienza nel mondo della produzione musicale, sono arrivato a una conclusione.
Per rendere il Beat interessante ed emozionante (intendo una base che cattura l’attenzione dell’ascoltatore) devi seguire 2 metodi chiari.
Si, parlo proprio di loro: il Sound Design e la Teoria Musicale.
Presi singolarmente possono già farti fare un bel salto di qualità.
Ma se metti insieme queste due discipline…diventano delle vere e proprie armi da usare per “sparare” l’emozione in faccia all’ascoltatore!
Cosa c’entra l’emozione?
Te lo spiego tra poco, intanto continua a leggere.

1. Il Sound Design

Se studi a lungo il Beatmaking, prima o poi ti imbatterai nel termine “Sound design”.
Cos’è?
Si tratta di un’ampia disciplina che ha lo scopo di modellare (o creare da zero) i suoni sulla Daw.
In pratica, muovendo le giuste manopole, puoi rendere un suono brillante, corposo e più professionale…o comunque simile a come te lo immaginavi.
In altre parole, settando i giusti parametri nel Vst, andrai a modellare il suono come vuoi tu.
Questo processo è importante per un semplice motivo:
Un Beat, per essere definito PRO, deve suscitare un’emozione nell’ascoltatore.
Ora ti starai chiedendo…
“Perchè è importante creare emozioni nel Beat?”
Beh, sai che noia ascoltare una base tutta uguale, senza un briciolo di tensione o di variazione?
Prendi per esempio un film che ti piace.
Più riesce a prenderti dal punto di vista emozionale, più ti sentirai coinvolto.
E più sarai coinvolto, più è probabile che alla fine dirai “wow, che figo!”…e magari lo consiglierai a qualche tuo amico.
E’ così che funziona: alla base di tutto ci sono le emozioni.
Se quel film non ti avesse suscitato nulla nei primi 30 minuti probabilmente avresti già spento la TV.
Stesso discorso per la musica!
Quindi, se vuoi raggiungere un nuovo livello con i tuoi Beats, devi assolutamente capire in che modo suscitare LE EMOZIONI nell’ascoltatore.
E il Sound Design serve a questo!
Attenzione: per emozione non intendo per forza un Beat sdolcinato o romantico.
Anche un Beat aggressivo contiene un’emozione all’interno (a volte anche più di una…)
Non ci credi?
Diversi studi hanno dimostrato che la musica può suscitare in noi ben 13 sensazioni differenti:
- divertimento
- gioia
- erotismo
- bellezza
- rilassatezza
- tristezza
- fantasia
- trionfo
- ansia
- paura
- fastidio
- ribellione
- energia
Ora so a cosa stai pensando.
Pensi che nessuno ascolterebbe mai un Beat che crea emozioni negative, perchè nessuno vuole la negatività nella sua vita…
Ma in realtà quando una persona ascolta un brano di proposito…è perchè VUOLE sentirsi così.
Pensaci.
Quando sei triste, ascolti musica triste.
Quando sei allegro, ascolti musica che trasmette felicità.
Quasi sempre è così.
In qualche modo vuoi che la musica ti capisca…e che sia l’unica a capirti.
E se per caso un giorno ti trovi in uno stato d’animo neutro, in base alla musica che scegli di ascoltare, il tuo umore cambierà quasi all’improvviso.
Questo ti deve far capire l’importanza del Sound Design nella musica che crei.
2. La Teoria Musicale

Per spiegarti l’importanza della teoria musicale ti racconto questo episodio che mi è successo ieri.
Un hater, o semplicemente un ragazzo che voleva mettermi i bastoni tra le ruote, mi scrive in DM su Instagram.
“La teoria non serve a niente!”
Purtroppo per lui, nel mondo del Beatmaking, la TEORIA è fondamentale.
Un Beatmaker che non conosce le regole di teoria verrà tagliato fuori dal mercato in pochi secondi.
Secondo te un cuoco che non sa cucinare rimarrà in cucina per molto??
“Eh, ma tizio e caio sono famosi e non hanno mai studiato la teoria…” potresti controbattere.
Lascia perdere le eccezioni, anche Mozart ha iniziato a comporre musica a 6 anni (ripeto 6 anni), ma si tratta di talenti più unici che rari…
La realtà è una sola.
Vuoi fare musica? Studiala.
Non hai voglia di studiarla? Non farla.
Il vero problema è che siamo abituati a volere tutto e subito…soprattutto i più giovani.
Questo brutto vizio di voler ottenere tutto facilmente e velocemente, è un grande freno nel mondo del Beatmaking.
Il pensiero comune è questo: NON studio la teoria perchè ci vuole troppo tempo ed è noiosa.
Ma non è così…credimi!
Non devi mica andare al conservatorio o fare esami di solfeggio…
Devi studiare SOLO ciò che serve a un Beatmaker.
Ti basta seguire questo CORSO GRATIS e ne saprai più del 99% dei beatmaker.
Quindi, per concludere: la Teoria musicale è NECESSARIA se vuoi fare il Beatmaker o il Producer.
E se la unisci al Sound Design, trovi la combinazione esatta per far esplodere le tue basi!
Vedila così…
Il tuo Beat deve essere come un film dove, durante la narrazione, si alternano momenti di tensione (pieni di emozioni) e momenti di rilascio (più tranquilli).
Più sei in grado di fare questo, più riuscirai a “colpire” con precisione la mente dell’ascoltatore o del cantante/rapper a cui vuoi vendere le tue basi.
Nel momento esatto in cui riuscirai a coniugare il Sound design e la Teoria musicale con l’emozione che vuoi trasmettere…smetterai di sentirti frustrato per non riuscire a creare la musica come vuoi tu.
E noterai una grande differenza nelle tue produzioni, dico sul serio.

Stay Creative
–Andrea