C’è una gran confusione in ambito Beatmaking sulla scale da utilizzare.
Un produttore musicale crede che la scala non sia importante per produrre musica o, peggio ancora, non ha le idee chiare sulla tonalità da scegliere.
Le DAW di oggi ci aiutano a produrre in modo intonato, ma il problema è che nel lungo periodo questo “aiuto” si trasforma in una grande frustrazione da parte del Producer.
Molti producono ad orecchio guardando semplicemente le parti chiare e scure presenti sul Piano-Roll!
Questo fa sì che le note vengano “scelte” a caso e senza una logica.
Ecco, in questo articolo cercherò di risolvere questo problema e di fare chiarezza una volta per tutte!
Scale maggiori e scale minori

Ci sono due qualità primarie nella musica: MAGGIORE e MINORE.
La qualità maggiore è quasi universalmente percepita come “brillante” o “felice” e forma un gran numero di melodie in stili diversi.
La qualità minore, d’altra parte, è di solito percepita come “scura” o “triste”.
La differenza principale tra la tonalità maggiore e quella minore è il TERZO GRADO.
La scala maggiore ha un 3° grado maggiore, mentre tutte le scale minori hanno un 3° grado minore.
Questa piccola differenza, e l’effetto emotivo che ne risulta, è uno dei più POTENTI nella musica!
Tutto questo per dirti che…
D’ora in poi: se vuoi fare un Beat “allegro” scegli una scala maggiore (partendo da qualsiasi nota, il comportamento è sempre lo stesso).
Se invece vuoi fare un Beat “triste” scegli una scala minore.
“Ok Andrea, ma quale scala minore mi consigli di utilizzare?”
Ce ne sono diverse…vediamole insieme.
La scala minore armonica

La scala minore naturale (T+S+T+T+S+T+T) può essere modificata in base al senso di movimento che si vuole trasmettere in una produzione.
La scala minore naturale può risultare “cupa” o “poco vivace” e per questo motivo entra in gioco la scala minore armonica.
In pratica consiste nell’aumentare il 7° grado di un semitono.
Questa semplice variazione nella scala crea un senso di dinamicità completamente differente rispetto alla scala naturale.
Consiglio personale: sperimentale entrambe!
Prova a produrre un Beat in scala minore naturale e un altro Beat in scala minore armonica.
L’unica differenza la farà il 7° grado che si troverà leggermente più vicino alla tonica superiore (8°) e questo aumenterà inevitabilmente la tensione dell’intero brano!
La scala minore melodica

L’aumento di un semitono sul 7° grado nella scala minore armonica, crea un varco bello grosso tra il 6° e il 7° grado.
Per questo la scala minore armonica può risultare “orientale” come atteggiamento.
In risposta a questo problema, la scala minore melodica venne creata per “fissare” la scala minore armonica, pur mantenendo il suo tono guida.
In pratica per creare la scala minore melodica ti basta aumentare il 6° e il 7° grado di un semitono rispetto alla scala minore naturale!
In questo modo si chiude quel varco che era stato creato nella scala armonica.
Nella teoria musicale tradizionale però, la scala minore melodica è costruita diversamente se la melodia è ascendente o discendente.
In soldoni: in salita ha il 6° e il 7° grado aumentati, mentre in discesa questi gradi tornano naturali.
In salita otterrai una scala minore melodica e in discesa una scala minore naturale.
Nell’uso contemporaneo invece, la scala minore melodica è costruita allo stesso modo sia all’ascendere che al discendere e prende il nome di “minore melodica jazz”.
Nella musica popolare infatti viene usata veramente poco e il suo vero utilizzo lo troviamo nel jazz e generi affini.
Consiglio personale: studiala, ma continua a produrre i tuoi Beats utilizzando la scala minore naturale e quella armonica (sono le più utilizzate nelle produzioni odierne).
Conclusioni
Ho preparato un video su questo argomento, facendomi aiutare dal libro “Armonia e Teoria” perfetto per qualunque musicista.
Non solo ho riportato alcuni paragrafi importanti dal libro, ma ho anche dato il mio personale punto di vista su questi argomenti.
Insomma…ho provato a semplificare il più possibile l’argomento “SCALE”!
Ecco a te:
Buona visione my friend!
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Stay Creative
-Andrea